DOPO L’11 SETTEMBRE
EMMERSON RUDD
Pestaggio e tortura prima della sua esecuzione.
L’amministrazione
commette abusi sui prigionieri musulmani dopo l’11 settembre.
Ricevuto il 20 Novembre 2001:
Ho appena
lasciato il braccio della morte. Ho parlato per due ore con un condannato. Mi
ha chiesto di non rivelare il suo nome, perché ci sarebbero state sicuramente
delle rappresaglie. La richiesta più pressante che mi abbia fatto è stata
quella di far sapere fuori che non importa cosa abbiate letto sui giornali
sulla non cooperazione di Rudd mentre andava alla morte e che le guardie dopo
pranzo abbiano dovuto usare lo spray. Mi ha chiesto di portare nel mondo
esterno la verità.
Per
iniziare, quale uomo potrebbe cooperare volenterosamente andando alla propria
morte? Rudd ha tentato di lottare. Con mani e piedi ammanettati, sono sicuro
che sia stata una bella lotta. Le guardie, temendo problemi, sono andate via e
sono tornate con i rinforzi.. 15-20 di loro. Rudd è stato gassato
ripetutamente. Drogato nei corridoi sulle braccia e sui piedi. Trascinato con
la faccia sul pavimento.. l’hanno preso a calci e colpito in tutti i modi..
tanto che i detenuti che hanno visto la scena si sono sentiti male. Hanno visto
un essere umano picchiato. Drogato. Preso a calci. Gassato. Anche se in
manette. E almeno 15 guardie
hanno partecipato a tutto questo.
In
secondo luogo, ci sono dei musulmani nel braccio della morte che praticano il
digiuno diurno in questo periodo. Sono stati messi in isolamento il giorno prima
che iniziasse il digiuno, e gli hanno detto che non sarebbero potuti andare
allo spaccio, perché erano in isolamento… così quelli che avevano programmato
il digiuno non hanno avuto modo di comprare del cibo da tenere nelle celle per
poterlo mangiare dopo il tramonto.
Qui nessuno viene messo in isolamento.. quindi non c’è ragione perché loro non possano fare quello che hanno sempre fatto. Ai musulmani è stato portato un toast con il burro di arachidi prima del tramonto. E siccome non gli è stato permesso di procurarsi del cibo, questo è tutto quello che hanno avuto. Quelli che avevano intenzione di praticare il digiuno diurno non possono resistere a lungo senza cibo. Il mio amico ha pianto, perché sente che la sua religione gli è stata strappata. Questa era la sua forza. Ovviamente, sono sicuro che è proprio per questo che l’hanno fatto.
In terzo luogo, mi ha chiesto di raccontare tutto a chiunque possa sentire “tutto quello che è successo a tutti quelli che dicono che ci tengono” e che le cose andranno meglio. Che è tutto sotto controllo. Mi ha pregato di dirvi che tutto è sbagliato, e che sta peggiorando. Dall’11 settembre in poi. Le esecuzioni hanno avuto un’impennata e le cose sono peggio di come le abbia mai viste qui dentro. Non potrebbero andare peggio… mi ha chiesto disperatamente di dire questo… con le lacrime che gli scorrevano sulle guance, mi ha pregato “per favore dì alla gente che abbiamo bisogno di aiuto. Per favore”… ha detto che non sa come le persone possano andare a dormire la sera sapendo quello che sta succedendo qui. Sono amico di quest’uomo da due anni… è la prima volta che si è lamentato di qualcosa.
(fonte: Canadian Coalition to Abolish the Death Penalty)